L’allargamento a est della Nato
Dopo la dissoluzione dell’Urss, nel 1991, la Nato si è allargata includendo molti Paesi storicamente all’interno dell’orbita russa; ad eccezione degli stati dell’ex Jugoslavia, tutti i Paesi entrati nell’Alleanza Atlantica dal 1991 a oggi erano infatti (fino a quella data) parte dell’Unione Sovietica o legati a essa dal “Patto di Varsavia”.
4 aprile 1949 viene firmato il Trattato NATO a Washington da dodici Stati membri fondatori: Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti d’America.
Nel tempo sono entrati a far parte della Nato: Germania, Grecia, Slovenia, Spagna, Turchia.
A far parte della Nato dopo il disfacimento del “Patto di Varsavia”: Polonia (1999), Repubblica ceca (1999), Ungheria (1999), Lettonia (2004), Lituania (2004), Estonia (2004), Romania (2004), Bulgaria (2004), Slovacchia (2004). Da allora la Nato si è allargata anche ad Albania (2009), Croazia (2009), Montenegro (2017) e Macedonia del nord (2020). (L’Albania inizialmente aveva fatto parte del Patto di Varsavia ma ne era uscita di fatto nel 1961 e formalmente nel 1968, dopo l’invasione della Cecoslovacchia).
