La Repubblica di Donetsk e quella di Luhansk
Nel frattempo, la regione del Donbass, nell’Est dell’Ucraina, segue a ruota l’esempio della Crimea, comincia una guerra civile nelle province di Donetsk e Lugansk, che si autoproclamano repubbliche indipendenti. Nel febbraio 2015, con l’accordo detto Minsk II, si giunge a un cessate il fuoco ma gli impegni assunti in quel momento non vengono del tutto rispettati dalle parti, con la conseguenza che il conflitto prosegue di fatto ininterrottamente fino a oggi.
Il Presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto che il ” Donbass è parte integrante della storia e della cultura russa” in quanto vive una consistente comunità russofona e quindi “cuscinetto ideale” per
indebolire le pretese di entrare nell’orbita occidentale da parte di kiev, ma soprattutto porre un argine al progressivo allargamento della Nato in Europa orientale.
Con la “madre Russia” c’è un legame antico, rafforzato da una Chiesa ortodossa locale che si è staccata da quella ucraina per legarsi a Mosca anche se molti degli abitanti del Donbass sono etnicamente e culturalmente russi difatti a scuola hanno studiato la versione sovietica della storia, parlano il russo, e guarda la televisione russa.
Storicamente le città di Luhansk e Donetsk furono ripopolate dopo il tragico “Holomodor” (“La Grande Carestia”) di Stalin che portò alla morte circa un quarto della popolazione ucraina.
Donbass” significa “bacino del Donec”, il Donec è un fiume affluente del Don che attraversa quella parte di Ucraina; regione storica è invece divisa tra tre dei 24 oblast ucraini (l’equivalente delle regioni italiane): quello di Luhansk, più a est, quello di Donetsk e quello di Dnipropetrovsk, più a ovest. L’intero Donbass assunse una particolare importanza economica grazie ai suoi molti giacimenti di carbone.
L’attuale divisione degli oblast di Donetsk e Luhansk non riflette comunque divisioni culturali, etniche o storiche preesistenti, è solo il risultato degli scontri del 2014–2015 che determino tale divisione territoriale.
Il conflitto nel Donbass nasce il conflitto del2014 e Donetsk e Luhansk sono le due “repubbliche” filorusse in territorio ucraino. Un conflitto che ha causato oltre 14mila morti; i due territori sono contigui e si trovano a ridosso del confine fra Ucraina e Russia. Alle organizzazioni internazionali non è consentito l’accesso alle zone separatiste di Donetsk e Luhansk, quindi, le informazioni riguardanti queste realtà territoriali provengono dalle testimonianze di chi abbandona queste regioni o da ciò che perviene attraverso i social network. Si sa che la popolazione soffre di scarsità di beni di consumo e di una mancanza di servizi.
La Repubblica di Donetsk ha anche uno sbocco sul mare di Azov.
Le due repubbliche sono nate in seguito alle manifestazioni di militanti filorussi contro il nuovo governo filooccidentale, insediatosi all’inizio del 2014 in Ucraina dopo le proteste popolari del’EuroMaidan a Kiev.
Le due repubbliche, assieme, coprono un’area di quasi 17mila chilometri quadrati, dove vivono circa 3,7 milioni di persone. La ricca regione carbonifera nel sud-est del Paese in cui entrambe le repubbliche fanno parte della regione mineraria ucraina del Donbass. I ricchi giacimenti di carbone per la Russia non possono essere persi in quanto “probabili” risorse minerarie per la stessa Unione Europea. Il legame con la Russia è rafforzato dall’insofferenza della popolazione verso lo stato centrale ucraino determinato dalle precarie condizioni generali di vita in quanto dall’uscita dell’Ucraina dall’Urss, nel 1991, sono peggiorate sempre di più, condizioni che hanno determinato mire secessionistiche da una buona parte della popolazione. Tutto esplode nel 2014, quando dopo la rivolta filo Unione Europea di Maidan (con la cacciata di Viktor Yanukovich dal potere), Mosca decide l’annessione della penisola della