TEMPI DI GUERRA TRA RUSSIA E UCRAINA

Oramai comincia a diventare reale quello che fino a ieri era considerata una “schermaglia” locale tra Russia e Ucraina in cui oltre gli interessi di carattere economico vengono a galla quelle contraddizioni di fondo che con la fine della guerra fredda si pensava fossero congelate dalla storia. Un conflitto che potrebbe nascere e che vede da una parte la Russia intenzionata, con Putin, a ritornare alle vecchie concezioni di un mondo “sovietico” in cui tutte le nazioni intorno alla Russia fungevano da cuscinetto per gli eventuali attacchi da parte di potenze straniere ma che comunque ristabilivano a livello internazionale una supremazia di potenza mondiale che oggi come oggi la Russia vede ridimensionata.

Dall’altra parte gli Stati Uniti che dopo la disfatta (abbandono) in Afganistan vede la crisi tra Russia e Ucraina come un modo per riscattarsi da un tracollo mediatico e di potenza mondiale davvero disarmante con Biden alla ricerca di consenso interno ed esterno che con la questione Afganistan lo ha visto calare a picco nei sondaggi e con una politica interna che fa fatica ad essere compresa.

E così tra tante incomprensioni e pressioni la stessa America ed alleati cercano di fare in modo che la Russia desista dai suoi bellicosi propositi cercando di fare pressioni da parte soprattutto economica mettendo in grossa difficoltà lo scambio commerciale russo; una specie di pressione che alla fine si dimostrerà una autentica “ciofeca politica” che comunque la stessa America porta avanti con gli stessi alleati europei della Nato con cui sta cercando di frenare le ambizioni del mondo russo e con esso i suoi alleati.

Anche la stessa pretesa di fare confluire nella Nato la Ucraina sembra un pretesto per entrare in meandri inconsueti che la stessa America (alleati compresi) non sanno come interpretare ma che servono per cercare di calmierare le pretese russe su un territorio in cui le stesse nazioni componenti la Nato non hanno mai avuto ragioni di pretese di qualsiasi tipo. Quindi se vogliamo dirla tutta una specie di gioco delle parti in cui poco si comprende ma tanto si prospetta (in quanto incognita) per lo stesso occidente.

Una cosa è certa che la Russia, che detiene la fornitura di gas e petrolio per l’Europa, basta che chiuda i rubinetti per creare una crisi del sistema energia per i paesi Europei che da questo scontro hanno tutto da perdere; inoltre tra gli stessi componenti Nato sono sorte perplessità e più di qualche disaccordo sulla metodologia da adottare nei confronti della Russia ed alleati.

Sicuramente tale crisi internazionale nei prossimi giorni avrà il suo epilogo… per ora le “diplomazie” stanno muovendosi e speriamo che da tale crisi usciremo in maniera meno traumatica consci che il reale pericolo per l’occidente non proviene dalla Russia bensì da altre realtà dove tutto si nasconde e tutto si cela… alla faccia degli occidentali.  

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