LA CRISI UCRAINA TRA NAVI E FORNITURA DI GAS

La crisi Ucraina (e non solo…) in agenda, nella telefonata tra Draghi e Putin; il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

Al centro del colloquio tra i due ci sono stati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina e le relazioni bilaterali.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi avrebbe sottolineato l’importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni tra Ucraina e Russia alla luce delle gravi conseguenze che avrebbe un ulteriore inasprimento della crisi.

Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin avrebbe confermato l’intenzione della Russia di “continuare a sostenere stabili forniture di gas all’Italia”.

Vladimir Putin ha affermato che la Russia non si tirerà indietro di fronte alle minacce di sanzioni statunitensi sulla crisi ucraina; affermazioni ribadite dall’ambasciata russa a Washington e confermate da un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato degli Stati Uniti d’America Antony Blinken.

Comunque, navi russe nel Mar Mediterraneo, con nota diffusa dal nostro Ministero della Difesa, secondo cui una formazione russa, composta da sei navi, ha varcato Gibilterra e ha attraversato il canale di Sicilia.

Il ministero italiano ha spiegato che il gruppo di navi da guerra russe nel Mediterraneo hanno effettuato un transito in acque internazionali e che non hanno violato la sovranità degli Stati rivieraschi.

Il gruppo navale è partita a metà gennaio dai porti di Severomorsk (Flotta del Nord) e da Baltijsk (Flotta del Baltico) e continuerà a monitorarne il transito rispetto alla rotta stabilita.

Non si ravvedono da parte della formazione navale russa comportamenti o volontà escalatorie.

Sarebbero stati inoltre concordati un impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi e l’esigenza di ricostruire un clima di fiducia.

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Crisi Ucraina, cosa ha detto Putin a Draghi

Nella telefonata avuta con il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin avrebbe confermato l’intenzione della Russia di “continuare a sostenere stabili forniture di gas all’Italia”. Lo ha affermato il Cremlino, citato dall’agenzia ‘Tass’.

Fonte foto: ANSAVladimir Putin.

Crisi Ucraina: l’annuncio dell’ambasciata russa a Washington

Mosca non si tirerà indietro di fronte alle minacce di sanzioni statunitensi sulla crisi ucraina. A renderlo noto è stata l’ambasciata russa a Washington, prima dell’atteso colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato degli Stati Uniti d’America Antony Blinken.

“Non ci tireremo indietro e staremo sull’attenti, ascoltando le minacce delle sanzioni statunitensi”, ha scritto l’ambasciata russa su ‘Facebook’, aggiungendo che “è Washington, non Mosca, a generare tensioni”.

Navi russe nel Mar Mediterraneo: la nota del ministero della Difesa

Il ministero della Difesa ha diffuso una nota “in riferimento a quanto apparso su organi di stampa” secondo cui una formazione russa, composta da 6 navi, ha varcato Gibilterra e ha attraversato il canale di Sicilia.

Il ministero italiano ha spiegato che il gruppo di navi da guerra russe nel Mediterraneo “sta effettuando un transito in acque internazionali e non viola la sovranità degli Stati rivieraschi”.

La Difesa ha chiarito che la Nato “sta seguendo la navigazione del gruppo navale sin dalla partenza, avvenuta a metà gennaio dai porti di Severomorsk (Flotta del Nord) e da Baltijsk (Flotta del Baltico) e continuerà a monitorarne il transito. Né le Forze Nato né la formazione navale russa hanno posto in essere comportamenti o volontà escalatorie”.

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