Prove tecniche di “assestamento”, almeno nei 5Stelle dove si sta consumando l’ennesimo stillicidio (di idee ed azioni) a seguito della elezione di Mattarella al Quirinale; lo scontro tra il Presidente del Movimento Giuseppe Conte (che ha proferito, riferendosi a Di Maio, “il ministro risponda dei suoi atti” ) ed il Ministro degli esteri del Governo Draghi (per l’appunto) Luigi Di Maio. Uno scontro sulle scelte, a corrente alternata, che ha visto la contrapposizione tra Conte che sostenere il vincente Mattarella e Di Maio che invece appoggiava la candidatura della Belloni.

Se da una parte Conte afferma che tutte le iniziative che hanno portato Mattarella al Quirinale erano concordate anche da Di Maio, Di Maio (che appoggiava la Belloni per la corsa alla Presidenza della Repubblica), a sua volta, asserisce che quando è accaduto con l’elezione di Mattarella deve essere fonte di verifica nell’ambito del Movimento5Stelle della serie… una resa dei conti proprio sulla riconferma di Mattarella a cui evidentemente lo stesso Di Maio non era d’accordo… o altro…

Di sicuro si sa che lo stesso Di Maio sta cercando “sponde” per quello che veramente sembra essere l’ennesima resa dei conti nell’ambito pentastellato per uno scontro che si prospetta all’ultimo sangue (anche se i “grillini” ci hanno abituato ad una certa fluidità tra il “dire ed il fare”). Fatto sta che l’attivismo di Di Maio si concretizzato con un incontro con l’entourage del Movimento e precisamente con Virginia Raggi (già sindaco della città capitolina) punto di riferimento dei pentastellati e lo stesso, ma telefonicamente, con Appendino (già sindaco di Torino) anche lei tra i “garanti“ del partito, sicuramente per trovare appoggio alla eventuale resa dei conti con Giuseppe Conte.

Lo stesso Di Maio si è visto a pranzo con la Belloni evidentemente per dare spiegazioni sulla debacle elettorale… insomma un Di Maio artefice di un movimentismo all’interno del movimento per rinserrare le file in vista di eventuale animazione dello scenario pentastellato.

E’ d’obbligo domandarsi quali sono le mosse del “garante” per eccellenza del Movimento5Stelle e cioè quel Beppe Grillo che, sebbene azzoppato da vicissitudini giudiziarie personali e familiari, rimane un punto fermo dello stesso partito che a quanto si dice sembra propendere per Giuseppe Conte… in una diatriba tutta “grillina” (che, ricordiamolo per gli ingenui del caso, ci hanno abituato oltre ai “vaffa…”… anche ad una certa incoerenza seriale con “il dire il contrario di tutto quello detto o prospettato in… precedenza”).

Sicuramente assisteremo ad una conta all’ultimo pentastellato… oppure ad una guerra intestina… oppure ad autentiche… “bolle di sapone” dal sapore tipicamente “grillino”!!!!!