Conte perde il ricorso… Conte non riveste più alcun ruolo politico (e formale) all’interno del Movimento5Stelle. La domanda che si pongono gli osservatori politici riguardo l’istanza avanzata dal Movimento per la revoca dell’ordinanza di sospensione dello statuto e della nomina del presidente dei 5 Stelle con Conte che ne è ufficialmente fuori e… si presume che tali domande se le pongano nello stesso Movimento, (alleati compresi)?!?!?.
Domande che ci poniamo sono tra le più disparate… su quale sarà il futuro dell’uomo che ha guidato due governi e che adesso si vede riconfermata una sentenza in cui sancisce la sua incompatibilità col ruolo di guida del movimento che in un parlamento (italiano) racchiude il maggior numero di parlamentari???
I magistrati napoletani del rito civile hanno sentenziato che… “non sussistono i presupposti per la chiesta revoca” anche perché “nell’avviso di convocazione dell’assemblea del 17 luglio 2021…” , “…erano stati ammessi al voto solo gli iscritti da oltre sei mesi; inoltre, nel verbale di udienza del 2 febbraio 2022… (innanzi al Collegio, in sede di reclamo), i ricorrenti contestavano ancora che l’avviso di convocazione dell’assemblea faceva riferimento ad un regolamento che doveva esser ritenuto inesistente”.
L’avvocato del popolo dovrebbe tornare nello studio legale a Roma in Largo Benedetto Cairoli 6, che ha trascurato da almeno quattro anni, ad insegnare a Firenze, dove l’aspettativa dalla cattedra all’università, (in assenza di cariche politiche) non può durare in eterno, al proprio studio dove troverà situazioni diverse da come l’aveva lasciato, con il suo collega, l’avvocato Di Donna (partner dello studio) che non ci sarà in quanto ci sono indagini a suo carico ancora aperte.
Allora si debbono dare delle risposte in merito in quanto il M5S è rimasto senza testa.
Il “partito della giustizia” che viene smontato dagli stessi dai giudici con Beppe Grillo che in merito alla sentenza del ricorso “se non lo aveva previsto, non lo aveva neanche escluso” e tantomeno la “Casaleggio Associati”. Difatti, Davide Casaleggio, figlio del cofondatore del M5S, che Conte aveva defenestrato dal partito, “Gli autoproclamatosi dirigenti del MoVimento5Stelle decisero di proseguire la loro azione in violazione delle regole associative e delle decisioni degli iscritti e avviarono le votazioni su Sky Vote che oggi sono state di fatto invalidate accogliendo il ricorso proposto da diversi attivisti del MoVimento 5 Stelle in tutta Italia” aggiungendo “In più occasioni abbiamo evidenziato quanto la gestione delle votazioni e della comunità degli iscritti richiedesse un livello di attenzione e professionalità che non possono essere improvvisati con modelli di gestione, invece, approssimativi e dilettantistici così come, invece, avvenuto”.
Mentre il Garante Beppe Grillo chi potrà individuare, nel rispetto delle regole e delle modalità previste dal precedente Statuto e che da ora è di nuovo in vigore una guida collegiale al posto del decaduto Conte. “Dovrà farlo, questa volta, nel rispetto delle regole e delle modalità previste dal precedente Statuto e che da ora è di nuovo in vigore”; anche se rimane irrisolta la questione dell’ammissibilità al 2 per mille.
Da parte del Movimento vi è il rigetto del ricorso da parte del Tribunale di Napoli in quanto cade inascoltato controcorrente rispetto a quello che erano in passato in cui si sosteneva che “le sentenze si rispettano sempre e si applicano senza discutere” questa volta eccepiscono: “La decisione del Tribunale non cancella la volontà politica che gli elettori del Movimento hanno espresso lo scorso agosto in maniera plebiscitaria, quando hanno approvato il nuovo Statuto e indicato Giuseppe Conte come Presidente del Movimento 5 Stelle”.
Da buon intenditor buone e poche parole!!!!