PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: C’E’ SEMPRE UN PRIMO GIORNO

Ebbene il primo giorno è trascorso tra consultazioni, intendimenti e messa in cantiere di tante proposizioni tutte rivolte a trovare un nome condivisibile tra le forze politiche che compongono la maggioranza e non.

Di certo i giorni precedenti sono stati concepiti per sferrare notizie proprio per provocare schermaglie ai partiti (o coalizioni) contrari nelle intenzioni di disorientarne quei principi che si erano fino allora concepiti.

Da oggi invece si entrato nel vivo della competizione e già ci sono state avvisaglie di incontri dove si è visto il segretario della Lega, Matteo Salvini attivissimo nell’incontrare diversi capi di partiti per cominciare a delineare le componenti essenziali per la scelta di un candidato condiviso di modo che tutto rimanga uguale come ora riguardo l’esecutivo.

Ribadito che dopo la defezione di Berlusconi il centro destra deve trovare un nominativo valido e condiviso anche dalle altre forze politiche il primo incontro che il leader della Lega ha compiuto è stato con la Meloni (Fratelli d’Italia) dove sicuramente la stessa ha ribadito l’intenzione del suo partito di andare alle elezioni comunque sia il Presidente della Repubblica. Altro incontro avvenuto e stato con Draghi dove si sono ribadite le intenzioni di farlo continuare a fare il Presidente del Consiglio (tra l’altro lo stesso Berlusconi ha espresso tale volontà).

Poi è stata la volta di Enrico Letta dove ricordiamolo in precedenza aveva detto che non c’era alcuna intenzione da parte del PD di condividere, per l’elezione del capo dello stato, un uomo del centrodestra; sicuramente un incontro difficile ma… c’è stato anche una dichiarazione congiunta riguardo l’incontro e che quindi tutto può avvenire…

Ultimo incontro con Conte in cui l’unico dato sicuro è che Salvini è uscito dalla riunione scuro in volto…

Poi, per nota di cronaca, si sono fatti altri nomi, oltre che di Draghi anche di Casini e Gentiloni.

Per il resto nella norma.

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