Le sanzioni adottate nei confronti della Russia, da parte della Unione Europea, per l’aggressione nei confronti dell’Ucraina rischiano di diventare “molto pericolose” perché sono lette dalla Russia come “una dichiarazione di guerra“.
Di fatto le sanzioni decise dall’Unione Europea ed appoggiate dal Parlamento (che chiede misure più pesanti del testo approvato) “sono misure molto pericolose” per il semplice fatto che viene esteso il conflitto ucraino-russo al fronte europeo-russo e bielorusso (malgrado siano in corso dei negoziati). Anziché attivarsi per promuovere il negoziato, l’Unione Europea fa esattamente il contrario con un atteggiamento pericolosissimo e assolutamente inaccettabile.
La Unione Europea sta mettendo “enfasi” sull’appoggio che sta dando a Kiev, rischiando (anche in un prossimo futuro) di trovarsi costretta a “chiedere misericordia ” a Putin, se dovesse reagire e rinsaldare l’asse con la Cina. In aggiunta bisogna vedere cosa decideranno Cina e India in merito e se ci si dovesse trovare di fronte a tutto un “blocco orientale” saranno guai seri per la stessa Unione Europea.
Tutto questo non per giustificare l’iniziativa militare russa, ma ci sono dei precedenti nella stessa Ucraina con l’allargamento della Nato verso est che ha creato un problema geopolitico per la Russia. Tutto questo potrebbe portare ad una possibile degenerazione della guerra in quanto l’ostilità verso la Russia aumentata in modo esponenziale (dovuto all’appoggio nei confronti dell’Ucraina) potrebbe spalancare le porte ad un “Novello” Vietnam in seno all’Europa.
I sentimenti della popolazione europea (… e come il nostro) è sicuramente di grandissimo sgomento; gli stessi cittadini europei non sono affatto contenti di questa linea di comportamento da parte russa con le piazze piene che manifestano per la pace… con i popoli d’Europa che manifestano per la pace, non per “andare in guerra con (e per) l’Ucraina contro la Russia“.
Il danno che le sanzioni faranno alla Russia sono inferiori alle enormi perdite che ingenereranno alla economia europea in generale ed alla nostra (come Italia) in particolare. Noi siamo (come Italia) destinati a non sopravvivere… rischiamo di fallire come Paese. In questo “gioco” delle sanzioni dove investiamo risorse, energie e capitale politico ci porta ad inimicarci (per sempre) una delle più grandi potenze mondiali, con cui abbiamo sempre avuto rapporti importantissimi.
Altro elemento di contraddizioni è costituito dal fatto che si usino fondi della Unione europea per comprare armi che verranno distribuiti ai civili ucraini e che potrebbero essere usati anche per atti illeciti. Tenendo presente che l’Ucraina non è neanche un membro della Nato e che per la Russia l’obiettivo di questo conflitto è quello di avere un governo non aggressivo nei confronti delle repubbliche (filorusse) che hanno dichiarato l’indipendenza e disincentivare qualsiasi tipo di azione ostile alla sicurezza russa.
Riguardo le sanzioni della Unione Europea la Russia ha affermato che questa è una dichiarazione di guerra… ed a tal proposito aspetta le decisioni di Cina e India, mentre gli Usa hanno già detto di non volere entrare in una spirale senza via d’uscita nonostante le dichiarazioni alquanto “bellicose “ del Presidente Biden…