In questi giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 21 gennaio, del decreto che riporta i servizi esenti dall’obbligo di green pass, riguardo attività
in cui non verrà richiesto il passaporto verde.
Il governo Draghi ha esentato alcune attività dall’obbligatorietà del certificato verde: ciò significa che in alcuni casi, esplicitati nel Dpcm, non serve nemmeno aver fatto un tampone per poter accedere.
Quali sono i servizi essenziali e senza obbligo di green pass
Prioritarie per i cittadini ed escludibili dal green pass sono quelle attività essenziali e primarie della persona, legate a:
esigenze alimentari e di prima necessità, per le quali è consentito l’accesso esclusivamente alle attività commerciali di vendita al dettaglio
esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie, nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori
esigenze di sicurezza, per le quali è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili e quelle di prevenzione e repressione degli illeciti;
esigenze di giustizia, per le quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, e per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.
Green pass, le attività commerciali dove non vige l’obbligo
commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto
commercio al dettaglio di prodotti surgelati
commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
commercio al dettaglio di materiale per ottica
commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
Nel decreto vengono specificate che il rispetto delle misure sono assicurati dai titolari degli esercizi interessati e dai responsabili dei servizi attraverso lo svolgimento di controlli anche a campione.