(Tra di loro anche due politici di centrodestra)
Maxi blitz dei carabinieri del Ros, che al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli hanno notificato 57 misure cautelari emesse dal gip nei confronti di altrettanti indagati. Di questi, 36 sono finiti in carcere e 16 ai domiciliari. Per i restanti 5, invece, divieti temporanei di esercitare attività d’impresa.
Sono stati sequestrati beni e quote societarie per un valore complessivo di circa 150 milioni di euro. I reati;
- 36 indagati sono stati arrestati e trasferiti in carcere;
- 16 indagati sono stati arrestati, ma sono stati concessi loro i domiciliari;
- 5 indagati sono stati interdetti: per loro, divieti temporanei di esercitare attività d’impresa.
Tutti i reati sono contestati nella forma aggravata sarebbero stati commessi per agevolare il clan Moccia.
Tra i politici, Andrea Guido, consigliere comunale di centrodestra (Fratelli d’Italia), tra gli arrestati anche il barese Pasquale Finocchio, ai domiciliari con l’accusa di traffico di influenze illecite, Consigliere comunale di Bari eletto con il centrodestra (Forza Italia).
Il Clan Moccia che nella guerra di camorra ha preso il posto del clan Magliulo nei comuni di Afragola, Casoria, Arzano e Calvano, a Nord di Napoli. Il clan è presente anche nel Lazio.
I reati, contestati a vario titolo, sarebbero diversi:
- associazione mafiosa;
- estorsione;
- impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita;
- autoriciclaggio;
- fittizia intestazione di beni;
- corruzione;
- porto e detenzione illegale di armi da fuoco;
- ricettazione;
- favoreggiamento.
Per gli imprenditori:
- recupero degli olii esausti di origine animale/vegetale di tipo alimentare;
- scarti di macellazione;
- grandi appalti ferroviari e dell’alta velocità.