LA POLITICA SI ARRENDE A MATTARELLA

Dopo la querelle offerta dalla classe politica italiana riguardo l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica dove si è discusso… parlato… incontrato… intervistato… (e via dicendo) la soluzione di tutto quando si risolve con la conferma del Presidente Mattarella nonostante lo stesso abbia in diverse occasioni affermato la propria “indisponibilità” ad una eventuale riconferma al Quirinale.

Naturalmente dopo che le “suppliche” pervenutegli da parte di tutte le forze governative, che sono diventate una sorta di “obbligo” (o meglio) “dovere”, consumato per il bene delle istituzioni e che lo stesso Mattarella ne deve prendere atto accettando tali “insistenti” richieste… questo sempre “per quel senso di responsabilità” che ogni uomo delle istituzioni deve perpetrare per il bene della nazione.

Frasi di circostanza… che comunque delineano quanto stabilito fin dall’inizio di questa fantomatica elezione e cioè che la politica ha fallito sotto tutti i punti di vista. A prescindere di chi può essere considerato il vincitore e chi il vinto tra i leader dei vari partiti (di governo o meno) il dato di fatto lampante e che oltre a non essere riusciti a trovare un nome condiviso si è assistito ad una vera debacle della classe politica italiana in quanto tale.

Inutili i vari commenti riguardanti i leader dei vari partiti che si sono sforzati di trovare soluzioni (diverse, condivise o di parte) il dato di fatto e che la riconferma dello status quo è la singolare formula gattopardesca che “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” mai parole sagge hanno avuto una ragione d’essere quanto in questo momento di vera crisi delle istituzioni in tutte le sue componenti.

Naturalmente quanto è successo deve essere elemento di riflessione e discussione per dare il senso ad un dibattito che dovrà affrontare, nei prossimi giorni (e nelle sedi opportune) tutta la classe politica (compreso gli addetti alla comunicazione) in cui, passata la “tempesta”, sarebbe opportuno affrontare in argomentazioni serie quanto la politica abbia fallito nei proponimenti proprio in un momento difficile per il nostro paese dove in maniera oppressiva la pandemia e il senso unico della globalizzazione stanno attanagliando l’economia della nazione Italia e dove le “certezze” di fondo avrebbero potuto diradare le nebbie dei tanti dubbi che la classe politica suscita nella percezione e considerazione degli italiani.    

Per nota di cronaca

Votanti 983

Quorum 505

Mattarella 759

Mattarella è stato rieletto per un secondo mandato Presidente della Repubblica Italiana.

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