RUSSIA – UCRAINA: E’ GUERRA

La Russia ha attaccato l’Ucraina. Alle prime luci dell’Alba sono state bombardate Kiev, Odessa, Kharkiv, Leopoli ed altri centri.   

La Russia ha annunciato di aver annientato le difese aeree oltre a centri ed unità militari ucraini; Kiev annuncia di aver abbattuto una decina di aerei russi ed un elicottero; si assiste alle devastazioni provocate dagli attacchi aerei russi in diverse città dell’Ucraina.

Intanto si assiste alla fuga di cittadini ucraini dai centri abitati con colonne di macchine intente a lasciare le città con aerei russi che sorvolano i cieli ucraini con intento intimidatorio.

Si registrano decine di morti mentre si cominciano ad avere punti di resistenza da parte ucraina e lo scontro si prospetta cruento. Carri armati dalla Bielorussia, Crimea e dalla stessa Russia sono entrati nel territorio ucraino. Truppe russe a qualche decina di chilometri da Kiev.

L’intenzione russa è quella di “arrestare” l’intero governo ucraino e con esso mettere fine alle pretese di indipendenza e proiezione verso l’Alleanza Atlantica (NATO) a cui l’Ucraina aspirava.

Le reazioni da parte del mondo sono di sdegno ma anche di apertura ad eventuali “contatti diplomatici” tra le super potenze. Intanto si parla di ripercussioni e d eventuali “sanzioni” da impartire alla Russia per questa invasione dell’Ucraina.

La Cina ha fatto sapere di considerare la “diplomazia” come unica fonte possibile di pacificazione dell’area interessata al conflitto.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato alla comunità internazionale che l’Ucraina si difenderà chiedendo sostegno e soccorso che ha risposto alle richieste di Kiev. Sostegno, dal Premier inglese Boris Johnson, dal segretario dell’ONU Antonio Guterres, mentre la Nato e gli USA hanno condannato con forza l’attacco.

Intanto continua a salire il prezzo del gas in Europa con la messa in guerra tra Russia e Ucraina. Un’escalation che sta peggiorando la crisi energetica dell’Europa. Con i mercati in fibrillazione per i timori di una improvvisa riduzione dei flussi di gas che arrivano dalla Russia.

E ad Amsterdam le quotazioni del gas sono in rialzo del 5,9% e sono arrivate fino a 82 euro al Mwh, dopo aver registrato in mattinata un aumento del 12% a 88 euro.

A Londra il prezzo è salito del 6,1% a 197,20 penny per Mmbtu, dopo aver toccato il massimo di giornata a 203 penny.

Il petrolio ha letteralmente spiccato il volo, sfondando il tetto dei 100 dollari al barile per l prima volta dal 2014. Una reazione forte anche perché la Russia è uno dei maggiori produttori mondiali di greggio e fa parte dell’Opec Plus, la configurazione allargata del cartello. Con le sanzioni imposte da USA e UE potrebbero esserci ritorsioni di Mosca. (Il Brent durante le contrattazioni notturne ha così raggiunto un valore di 103,3 dollari al barile, in rialzo del 6,76%. Parallelamente mentre il future sul greggio statunitense, Light crude Oil, evidenzia un aumento del 6,55% a 98,13 dollari).

Il problema è come e quanto questo aumento si scaricherà sui già alti prezzi dei carburanti, che colpiranno i consumi e la logistica (autotrasporto).

Oro alle stelle difatti si è riappropriato della sua natura di bene rifugio e, oltre ad incorporare gli effetti dell’inflazione, ora sconta anche l’effetto di un conflitto internazionale.

Il metallo prezioso stamattina viene scambiato sopra i 1.939 dollari l’oncia in rialzo dell’1,7%.

Borse in caduta libera,come prevedibile, le borse sono letteralmente crollate. Dopo le borse asiatiche, con Hong Kong e Tokyo che hanno incassato perdite di circa il 2%, la principale vittima è la Borsa di Mosca che crolla del 30% corca.

In Europa, Francoforte accusa un calo di oltre il 3%, Parigi poco meno di tre punti e Milano e Londra di oltre due punti percentuali.

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