QUATTRO AZIENDE EUROPEE SI ARRENDONO E PAGANO IN RUBLI (come vuole la Russia)

Quattro acquirenti dall’Europa hanno già pagato il gas russo in rubli, mentre il gigante russo del gas ha interrotto le forniture a Polonia e Bulgaria.

Vladimir Putin ha minacciato di interrompere la fornitura di gas all’Europa se le nazioni “ostili” non inizieranno a pagare in rubli per il gas.

L’UE ha respinto le richieste di Putin di pagamenti in rubli, mentre la Russia non ha interrotto immediatamente l’approvvigionamento di gas all’Europa dopo il 1° aprile, in parte perché dipende dai ricavi del gas e in parte perché i pagamenti per il gas consegnato dopo il 1° aprile non sono dovuti fino a quando alla fine di questo mese o all’inizio di maggio.

Polonia e Bulgaria sono state informate da Gazprom che la fornitura di gas russa ai due paesi sarebbe stata interrotta a partire da mercoledì in quanto la fornitura è stata interrotta “per assenza di pagamenti in rubli”.

Il rifiuto dell’UE di pagare direttamente in rubli mette alla prova la minaccia di Putin di interrompere l’approvvigionamento di gas e gli acquirenti in Europa e pare che il mancato pagamento in Rubli mette a rischio le forniture di petrolio e gas russo.

Naturalmente nell’attuale guerra in Ucraina, la Russia utilizza il gas naturale come arma politica ed economica. Intanto, pare, che almeno una delle quattro aziende obbedienti a Mosca sia tedesca. Se la notizia sarà confermata le prossime a pagare in Rubli saranno le italiane…

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