TRA BOLLETTE E CRISI DELLA UNIONE EUROPEA

Agire in maniera tempestiva per rispondere alle conseguenze provocate dall’emergenza energetica.

Intervenire in tempi molto rapidi di fronte all’allarme che rischia di farsi sempre più preoccupante con il passare dei mesi, questa è la parola d’ordine imposta dal prossimo esecutivo, sicuramente guidato da Giorgia Meloni che sprona l’Unione europea a intervenire in tempi molto rapidi.

Tutto questo soprattutto per una soluzione condivisa nella Unione Europea “…a tutela di imprese e famiglie”, senza differenziazioni e spaccature, con l’appello all’unione di tutti i partiti italiani.

Ha inoltre affermato “prevalgano buon senso e tempestività“… su un tema così importante, specialmente per quanto riguarda il nostro Paese, la leader Giorgia Meloni confida “nella compattezza di tutte le forze politiche“.

Questo avviene sul tema cruciale, su cui però gli Stati membri della Unione Europea continuano a essere molto lontani dal trovare un accordo sul tetto al prezzo del gas naturale.

L’Italia continua a propendere per una risposta europea anche se la Germania ha deciso per una soluzione nazionale stanziando oltre duecento miliardi per risolvere la questione energetica con un … “chi fa da sé…” discutibile, se vogliamo, ma efficaceper i propri interessi.

Ancora una volta la Unione Europea dimostra più che una compattezza ideale una supremazia individuale (degli stati) rispetto ai drammatici problemi che gli si prospettano e si ripropongono. Ciò di fronte all’allarme energetico che rischia di farsi sempre più preoccupante con il passare dei mesi.

L’auspicio dell’aspirante premier è che l’Ue non perda altro tempo e che riesca a partorire, a stretto giro, un elefante e non un topolino come è successo sinora.

Related Posts