Siamo arrivati verso il finale di stagione, mancano 4 partite alla conclusione della regular season, ma il Foggia e come se avesse appena cominciato in queste ultime quattro giornate il campionato. Il periodo nero, costellato di infortuni e positività al covid nel gruppo squadra, non ha permesso al tecnico Zeman, di schierare la formazione titolare, che ora stiamo vedendo in campo. La restituzione dei primi due punti ha fatto morale, ma la squadra non si è data per vinta e dalla partita interna con il Palermo, fino a quella di ieri, ha collezionato circa 17 reti una posizione di classifica con 12 punti conquistati (sui 53 totali) e diventando il miglior attacco dei campionati professionistici di calcio d’Italia , insieme a quello dell’Inter (Serie A) con 62 reti all’attivo.Durante la partita, non sono mancati i momenti di calo, soprattutto nel primo tempo, quando il Campobasso con Bontà accorcia le distanze, replicando al gol di Merola al 3 minuto del primo tempo. Il Foggia cala e il Campobasso ne approfitta per portarsi in vantaggio e concludere così il primo tempo. Nella ripresa, Zeman rivede le sue pedine e decide di cambiare qualcosa. Cambi che alla fine si riveleranno fruttuosi. Il Foggia diventa un rullo compressore davvero impressionante, con un ruolino di marcia da promozione. E qualcuno che parla ancora di salvezza tranquilla raggiunta, oltre a dire che il ” Boemo aveva fatto il suo tempo”. Ora tutti zitti e buoni, come dicono i Maneskin, parla Zdenek Zeman, con i fatti ed i risultati sul campo. Strapazzatevi gli occhi, perché credo che questi ragazzi, che giocano con la spensieratezza della loro giovane età, con il loro talento e gli insegnamenti certosini del loro mister, ci possano regalare tantissime emozioni, ancora ancora e ancora. Il Campobasso è una bella squadra, ma a questo Foggia i due gol siglati dai lupi molisani, hanno dato più verve per arrivare ad un risultato roboante, e che da vita ai sogni, quei sogni che solo con un grande allenatore in panchina puoi fare. Consiglierei a Mourinho di venire allo Zaccheria per vedere come si vince una partita di pallone, in una serena domenica di fine marzo, e dove nascono i veri sogni… Inutile commentare una partita che sul campo ha detto di tutto e di più. Ha detto che un ragazzo di 22 anni , Davide Merola ha siglato 6 gol in tre partite, che hanno segnato due difensori ( Sciacca e di pasquale) che ha segnato due gol un centrocampista ( Garofalo) per non parlare di Alessio Curcio, Alexis Ferrante, Davide Petter man, Michele Rocca, ed anche il neo arrivato Turchetta. Ma la mia domanda è, ma questo Foggia dove vuole arrivare? Il Foggia sarà la mina vagante dei play off di quest’anno, come lo fu il Cosenza qualche anno fa, che da sesta in classifica vinse il play off approdando contro tutti i pronostici in serie B. Sognare non costa nulla , però….la banda dei monelli guidati dal boemo può dire la sua e permettere al Calcio foggia 1920 di fare a tutte le altre squadre un bel “con le mani con le mani con le mani… Ciao ciao” serie C.