ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA

Che sia il paese più bello del mondo, non c’è dubbio, per la sua varietà di paesaggi, città, cultura, costume, gastronomia. L’Italia è molto varia in merito, si spazia dal mare ai laghi, ai fiumi, alle vallate, alla montagna, ed ogni luogo è tutto da scoprire. Passando per l’abruzzo, ci si imbatte in paesaggi diversi, il mare della romagna e delle marche da un lato, le colline e i monti dall’altro, con lo scorcio di panorami di paesi arroccati, che stuzzicano la fantasia del viaggiatore. Arrivata in Emilia, in una ridente cittadina termale, Castel San Pietro Temre, a due passi dagli enormi parchi pieni di gente e di vita, rigogliosamente verdi, con prati all’inglese, si erige il centro storico, con i caratteristici portici, segno distintivo delle città emiliane, sia piccole che grandi. La cucina tipica, offre diverse pietanze, dalle tagliatelle, agli strozzapreti agli gnocchi, con diverse tipologie di sughi per tutti i gusti. Il viaggio è continuato fino a raggiungere la località di Pettenasco, un ridente borgo medievale, situato sulle sponde del Lago D’Orta dove campeggia al centro l’Isola di San Giulio, medievale anchìessa, con il monastero delle suore di clausura. Orta è anche’essa medievale e nella piazza principale si erge un’atica torre con porticato, dove presumibilmente viene fatto il mercato settimanale, e a pochi passi, c’è imbarcadero, da cui partono i traghetti per l’isola. Paesaggi che lasciano senza fiato e percorrendo la strada che da Pettenasco porta ad Orta, si erge sulla sinistra, imjperante Villa Crespi, un antica dimora, acquistata dallo chef Antoniono Canavacciuolo, dove i più fortunati (e ricchi) ospiti, possono assaggiare le sue prelibatezze. Dopo qualche giorno di sosta, giungo alle Cinque Terre, nel ridente paesino di Monterosso, con un centro storico tenuto pulito e ben organizzato, dove i pedoni possono passeggiare tranquillamente senza essere disturbati dalle automobili. La Vita si svolge però vicino al porticciolo, dove una discesa prospiciente la spiaggia permette ai bagnanti di immergersi nelle acque del mar ligure. Giungendo al centro storico, sulla destra scorgo una coltivazione di basilico ed una bottega, dove un’insegnante da lezioni di pesto alla genovese, con il classico mortaio, un piatto tipicamente genovese, che tutti conosciamo. La straordinarietà di questi posti, è la facilità di spostamento, tra unpaese e l’altro con un treno che li collega al capoluogo più vicino La Spezia. Il panorama di Monterosso è davvero da togliere il fiato, enormi ed alte falesie che si ergono sul mare, con le case arroccate su di esse a semocerchio a fare da cornice alla baia. Da li parte un sentiero il cosi detto viale degli innamorati da cui si può ammirare il paese in tutto il suo splendore. Il cammino arriva fino a Vernazza, altro apese molto bello con la sua spiaggia dominata dal paese e dal suo paesaggio inconfondibile. A circa 4 chilometri, andando verso nord ci imbattiamo in Manarola, con questo splendido camino degli innamorati da cui si può ammirare il panorama dell’antico borbo in tutto il suo splendore. Val La pena un viaggio., Terre bellissime e apesi mozzfiato che catturano l’occhio del viandante anche più distratto, e che ti fa tuffare in una dimensione lenta e senza tempo.

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