PARLIAMO DELLA SICUREZZA STRADALE

Ci sono tanti elementi che debbono essere portati all’attenzione della pubblica opinione innanzitutto quella “educazione civica” che deve essere elemento essenziale, soprattutto nelle giovani generazioni, di comportamento confortato dal rispetto per le regole che poi sono le fondamenta di una società che possa definirsi davvero civile.

A fronte di questi modi comportamentali legati alla cultura d’insieme di una società (o nazione qual si voglia) deve essere sprono per migliorare le proprie condizioni di vita oltre che dare senso al rispetto verso il prossimo in tutte le sue manifestazioni. Così accade che il problema della sicurezza stradale negli ultimi tempi sia diventato un qualcosa che sta colpendo in maniera significativa il comportamento giovanile e quindi si assiste, soprattutto nei week end, ad una vera ecatombe di giovani vittime a seguito di incidenti che hanno come oggetto le macchine ma soprattutto la disinvoltura che accompagna la guida dei giovanissimi sempre più intrisi di velocità e qualcos’altro…

In effetti questi incidenti sono accompagnati, il più delle volte, dalla guida poco prudente dei giovani che a fine serata (o in mattinata dopo una notte passata tra spensieratezza e divertimento) messi alla guida di un mezzo di trasporto diventano delle vere e proprie mine vaganti per loro e per gli altri in una corsa verso l’ignoto, se vogliamo, ma che può trasformarsi in un vero e proprio calvario per loro e le famiglie.

Questo già accadrebbe nella normalità dei comportamenti ma se a questo aggiungiamo sostanze che potrebbero alterare lo stato mentale e comportamentale dei nostri ragazzi (parliamo di alcool e droga), allora il fenomeno assume risvolti raccapriccianti e da cronaca nera ed a nulla valgono oltre che le raccomandazioni dei genitori… ma anche quelle delle forze dell’ordine che sicuramente impegnate, con controlli e bliz di vario tipo ma che poco possono nell’intervento diretto in quanto forviati da una serie di “violazioni” della legge che determinano poi quell’incremento di incidenti che tanti lutti portano tra i giovani e le vittime che anche a caso si trovano nel punto sbagliato al momento sbagliato.

Una nuova educazione e il rispetto della legge è la risultanza delle famose stragi del “sabato sera” in cui tutto è permesso e dove si assiste ad una specie di “zone franca” per i più giovani riguardo il fine settimana. Naturalmente la famiglia ha il compito di intervenire anche in maniera “forte” e decisa nei confronti di giovani a cui tutto è stato dato e dove la permissività è da sempre elemento predominante.

Studiare una nuova metodologia comportamentale sia nei meandri familiari che in quelli legiferativi per evitare morti sulle stradi… e soprattutto di giovani.   

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