La guerra tra Israele e Iran entra nel quinto giorno con intensi bombardamenti reciproci con Israele che ha colpito diverse strutture strategiche in Iran, tra cui il sito nucleare sotterraneo di Natanz; inoltre ha eliminato il nuovo capo di Stato maggiore iraniano, Ali Shadmani. L’obiettivo di Israele (e degli Stati Uniti) è quello di eliminare il programma nucleare iraniano, con particolare attenzione ai siti sotterranei e ai centri di comando militare.
L’Iran dal canto suo ha lanciato missili (inclusi missili ipersonici), su obiettivi israeliani ed ha minacciato di preparare possibili azioni contro le basi statunitensi in Medio Oriente nel caso di un ingresso degli USA nel conflitto. La situazione a Teheran è critica, con un esodo di migliaia di residenti con Trump che ha esortato pubblicamente all’evacuazione immediata della città.
Il presidente americano Donald Trump sta valutando la possibilità di un intervento diretto degli Stati Uniti, in particolare contro gli impianti nucleari iraniani, e ha anticipato il rientro dal G7 per discutere la situazione nella Situation Room della Casa Bianca.
Gli Stati Uniti stanno lavorando a un possibile incontro tra l’inviato Steve Witkoff e il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi per discutere una soluzione diplomatica con il segretario alla difesa Pete Hegseth che ha ribadito che gli Stati Uniti sono pronti a proteggere i propri interessi nella regione.
Intanto la Russia ha espresso preoccupazione per il rischio nucleare, mentre si moltiplicano le voci su possibili evacuazioni dell’élite iraniana verso la Russia, incluso il vice capo di gabinetto di Khamenei.
L’Unione Europea teme ripercussioni sulle forniture di energia dal Golfo Persico.
L’Italia ha chiesto il ripristino del dialogo e la protezione dei cittadini italiani in Iran.
Fonti ben informate riferiscono che l’operazione israeliana potrebbe durare ancora due o tre settimane, a seconda delle decisioni politiche. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha confermato danni significativi al programma nucleare iraniano,
Secondo i dati disponibili, gli attacchi israeliani hanno causato centinaia di morti in Iran, tra cui 10 bambini e 35 donne, e oltre 1.800 feriti, mentre in Israele il bilancio è di 24 morti e 647 feriti.