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Superbonus: la iattura per eccellenza della finanza italiana che ci “spolperà” anche nei prossimi anni

“Superbonus”, il vero disastro per la nostra economia in un bilancio che dimostra quanto sia stata nefasta la misura in cui i miliardi per i bonus edilizi sono costati alla finanza italiana decifrabili in circa 220 miliardi, ovvero 11 punti di pil che vuol significare che il moltiplicatore è stato di circa 0,3 (stessa stima del Fmi) che tradotto nella pratica lo stato ha speso 220 e ottenuto 60 di crescita: un moltiplicatore sì, ma del debito.

Alcune forze politiche (una, per l’esattezza) hanno (ha) rilevato, in uno studio dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), affermando che “L’Upb: il 110% ha fatto crescere pil e occupati”

Solo che, difatti, nel rapporto sulla politica di bilancio si segnala come nel triennio 2025-27 il debito pubblico aumenterà di 4,6 punti (circa 100 miliardi) proprio per gli effetti del Superbonus trattandosi dei crediti che nel tempo piano pianino vanno a scadenza.

Per la precisione, la poca crescita è ormai alle spalle mentre i tanti debiti da pagare sono ancora davanti a noi.

Secondo le stime del Documento di finanza pubblica (Dfp) quest’anno si toccherà il picco difatti l’impatto della cassa dei bonus edilizi sarà pari a 40 miliardi di euro, una voragine nei conti pubblici che solo i “cecati della finanza” non riescono a prendere atto.