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Summit a Kiev da parte di Macron, Merz, Starmer e Tusk a sostegno dell’Ucraina

“Continueremo ad aumentare il nostro sostegno all’Ucraina” su questa falsariga il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friderich Merz, il premier britannico Keir Starmer e il premier polacco Donald Tusk sono, oggi, sabato 10 maggio, a Kiev per mostrare il loro sostegno “incrollabile” all’Ucraina e, seguendo gli Stati Uniti, chiedere alla Russia un “cessate il fuoco completo e incondizionato di trenta (30) giorni” questo a seguito di una dichiarazione congiunta.

il quartetto terrà un incontro virtuale insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky (con altri leader europei… tra cui la Meloni…) oltre agli altri leader della “coalizione dei volenterosi”, i paesi occidentali, principalmente europei, pronti a fornire “garanzie di sicurezza” all’Ucraina.

Alla guida di questa coalizione ci sono il presidente francese e il primo Ministro britannico, che negli ultimi mesi si sono già incontrati a Parigi e a Londra. Tutto questo a seguito dell’appello di Donald Trump, che ha esortato la Russia ad accettare un “cessate il fuoco incondizionato di trenta (30) giorni” minacciando ulteriori sanzioni.

Questo incontro avviene il giorno dopo la parata del 9 maggio nella Piazza Rossa a Mosca per l’ottantesimo anniversario del “Giorno della vittoria sul nazifascismo” … incontro quello con Zelensky… quasi come risposta ad una parata, quella russa, che ha visto ben 26 capi di stato presenti e con truppe di alcuni paesi “amici” della Russia sfilare con contingenti militari propri alla manifestazione… ribadendo che le “prese di posizioni” occidentali hanno una tenuta relativa sulle alleanze che Mosca è riuscita a stabilire nel mondo dopo l’entrata in guerra con l’Ucraina.

A seguito di ciò l’alto rappresentante della Unione Europea Kaja Kallas ha sintetizzato la presenza dei leader mondiali (ed europei… il serbo Aleksander Vucic e lo slovacco Robert Fico) alla parata del “Giorno della vittoria sul nazifascismo” a Mosca con “Tutti coloro che sostengono la libertà dovrebbero essere in Ucraina oggi, nel Giorno dell’Europa, e non a Mosca”.

Il summit dei “Volenterosi” a Kiev, dopo che la Casa Bianca sembra aver ammorbidito i toni bellicosi nei confronti degli alleati europei, potrebbe rivelarsi più fruttuoso di quando possa sembrare soprattutto dopo la proposta americana di un cessate il fuoco di trenta (30) giorni che, se rifiutata, porterebbe a nuove sanzioni congiunte alla Russia

Gli alleati di Kiev nell’Unione Europea hanno approvato la creazione di un Tribunale speciale per processare i leader russi per “crimine di aggressione contro l’Ucraina”.