In Iran si sono svolti i funerali di Stato per circa 60 persone, tra cui comandanti militari e scienziati nucleari, uccisi durante il conflitto con Israele.
La cerimonia, definita “giornata storica per l’Iran islamico e per la rivoluzione” da Mohsen Mahmoudi, capo del Consiglio di Coordinamento per lo Sviluppo Islamico di Teheran in piazza Enghelab, seguita da un corteo funebre in Piazza Azadi.
Tra le vittime degli attacchi israeliani figurano circa 20 scienziati nucleari e ufficiali iraniani, tra cui il capo di stato maggiore Mohammad Bagheri e il comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (CGRI) Hossein Salami.
La partecipazione popolare è stata numerosa, con migliaia di persone che hanno assistito alla processione funebre indossando abiti neri, sventolando bandiere iraniane e tenendo in mano le foto dei defunti.
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian era presente tra la folla durante la cerimonia.
Nonostante le notizie su alcune esplosioni udite all’alba a Teheran, non sono state ancora fornite informazioni certe al riguardo.