Restare nell’area “investment grade” è elemento essenziale per contenere i costi del debito e mantenere stabile la fiducia dei mercati… la tensione tra i partiti… la scarsa crescita… il debito pubblico incontrollato hanno alimentato timori negli investitori, con le agenzie di rating estremamente severo nei confronti del nostro paese.
Il 23 maggio 2025, Moody’s ha confermato il rating Baa3 per l’Italia, mantenendo il Paese appena sopra la soglia dei titoli spazzatura… tutto questo oggi assume un aspetto diverso in quanto l’outlook emanato dal rating che ha migliorato da “stabile” a “positivo” il giudizio sulla economia italiana.
Questo significa che, secondo una delle più autorevoli agenzie di rating mondiali, le prospettive economiche dell’Italia sono in netto miglioramento con le agenzie di rating, fondamentali, che hanno monitorato da vicino questi sviluppi. per valutare la credibilità finanziaria dello Stato italiano.
Le motivazioni di Moody’s sono legate ad un miglioramento delle prospettive di bilancio, con una performance fiscale migliore del previsto nel 2024… ma soprattutto ad una acclarata “stabilità politica interna”.
Un doppio riconoscimento, quindi, sia economico che istituzionale.
Per il governo si tratta del risultato di un lavoro serio e silenzioso evidenziando il clima favorevole riguardo l’inflazione (sotto la media della Unione europea), gli investimenti esteri in crescita e con l’occupazione in “costante” aumento ma soprattutto il fatto che il Paese ha acquistato nell’ambito internazionale una credibilità importante.