Maxi operazione della polizia a Milano (guidati dal questore Bruno Megale), dove sono stati arrestati 50 giovani coinvolti in attività criminali legate alle bande giovanili, di cui 18 minorenni. I reati imputati vanno dall’associazione per delinquere, rapine (autori di ben 25 rapine), furti, ricettazione e riciclaggio con il bottino che veniva rivenduto attraverso un canale di ricettazione in zona San Siro.
Secondo le prime informazioni gli arrestati sono tutti italiani di seconda generazione.
Gli agenti hanno eseguito arresti mirati e controlli su soggetti sospettati di far parte di bande attive nel milanese difatti il territorio viene costantemente monitorato in quanto si sono verificati episodi di violenza legate a bande giovanili che sembrano essere sempre più organizzate ed aggressive nelle loro azioni.
La strategia adottata dalle forze dell’ordine mira non solo a punire i responsabili ma anche a prevenire futuri crimini attraverso interventi mirati nei confronti dei giovani coinvolti in attività illegali con misure efficaci sia sul piano repressivo che su quello educativo.
Con lo smantellamento di un’intera rete criminale da forza a quello che è da sempre l’impegno che le forze di polizia stanno profondendo nel contrasto alla delinquenza e all’illegalità sulle nostre strade.
A gestire il tutto una famiglia, composta da sette persone, di origine romena. Tutti arrestati con l’accusa di associazione per delinquere. I rapinatori portavano il bottino a questa famiglia, grazie ad alcuni intermediari,con l’oro che poi veniva trasportato e venduto in Romania.