Il presidente francese Emmanuel Macron si recherà a Roma a Palazzo Chigi, martedì 3 giugno, per un incontro di lavoro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’incontro è incentrato sui principali temi dell’agenda bilaterale, europea e internazionale, con particolare attenzione alla crisi ucraina, la crisi in Medio oriente, alla politica industriale europea, alla difesa e alla questione dei dazi con gli Stati Uniti.
L’incontro si svolge in un momento delicato nel rapporto tra i due paesi dovuto alle tensioni tra Roma e Parigi; incontro che mira a ricucire i rapporti tra i due leader e a fare in modo che le posizioni convergano su comuni prospettive da sviluppare in ambito europeo in vista di appuntamenti importanti come il G7 in Canada e il vertice NATO all’Aia.
Incontro segnato anche sulle divergenze riguardanti l’approccio al conflitto in Ucraina e sulle relazioni con l’Amministrazione Trump.
Il presidente francese e la premier italiana lo avevano deciso sabato scorso nella telefonata fatta da Giorgia con l’appiglio di dover informare l’amico/nemico Macron sui contenuti del suo colloquio con Leone XIV, che peraltro Macron mira a vedere di persona a Roma dopo l’incontro con la Presidente Meloni.
Altri argomenti di sicuro interesse comune sono le scadenze che avverranno il prossimo mese… a cominciare dal 2 giugno quando Putin renderà noto il “memorandum per la tregua in Ucraina” … che potrebbe rivelarsi un nulla di fatto ma che comunque deve essere messo in calendario.
Inoltre Il 16 e 17 giugno sono in agenda i vertici del G7 in Canada ed il 24 e il 25 quello della Nato dove urge non farsi trovare divisi o con posizioni divergenti. Sempre a giugno e precisamente il 23 i ministri degli Esteri della Ue dovrebbero prendere una decisione sulla “sospensione dell’intesa commerciale con Israele”.
Per il 26 e 27, a ridosso del vertice Nato, è fissato il Consiglio europeo dove di discuterà su cosa farà Trump sui Dazi in modo da nonfarsi trovare impreparati e divisi sulla questione di merito.
Altro tema in discussione la pace in Ucraina dove la non partecipazione dell’Italia alla “missione di pace dei volenterosi” è motivo di divisione tra i due paesi e così accade che l’Italia, pur senza in inviare truppe, rientrerà pienamente nell’ambito della disputa con la proposta (italiana) di estendere all’Ucraina la copertura dell’art.5 del trattato Nato pur senza accogliere Kiev nell’alleanza.
Argomento che il presidente francese e la premier italiana affronteranno, alla vigilia di un vertice Nato, sarà il problema della quota economica dovuta da singoli Stati europei all’Alleanza Atlantica e il nodo di come finanziare con alzate di scudo con Trump… ma anche con il Cancelliere tedesco Merz contrario a ogni ipotesi di debito comune o di riarmo basato sugli investimenti privati garantiti da Bruxelles come vorrebbe Roma.
Insomma un vertice a tutto campo dove i due leader misureranno le loro capacità di sintesi politica sulle questioni citate ma soprattutto di “credibilità” politica nell’approccio con le prossime questioni da affrontare.
.