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Lo scontro tra la magistratura e la maggioranza governativa in Italia ha raggiunto un livello di tensione elevato, con accuse reciproche di politicizzazione e di minaccia alla separazione dei poteri

Questo conflitto è emerso in diversi episodi, tra cui le accuse rivolte a Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, per aver impedito lo sbarco di migranti a Lampedusa, che hanno portato a una richiesta di sei anni di reclusione.

ACCORDO ITALIA-ALBANIA:

La Corte di Cassazione ha recentemente espresso forti dubbi sulla costituzionalità dell’accordo Italia-Albania per la gestione dei migranti, evidenziando criticità in termini di compatibilità con la Costituzione e il diritto internazionale.

Tra le principali preoccupazioni, i giudici hanno sottolineato la mancanza di una precisa definizione della categoria di persone coinvolte nell’accordo, che potrebbe generare disparità di trattamento tra i migranti. Inoltre, è stato contestato il mancato rispetto del principio per cui il trattenimento dovrebbe essere l’ultima opzione disponibile, come previsto dalla normativa europea, e l’impossibilità di rilasciare i migranti in Albania una volta terminati i motivi del trattenimento.

La Cassazione ha sottolineato che l’accordo potrebbe ostacolare il diritto di asilo, a causa della mancanza di una disciplina chiara dei procedimenti legali per i migranti nei centri albanesi, creando un dislivello giuridico rispetto a quelli in Italia.

OCCUPAZIONI IMMOBILI:

La stessa Corte di Cassazione ha espresso diverse pronunce riguardo all’occupazione abusiva di immobili, affrontando questioni relative al danno risarcibile, all’onere della prova e alla scriminante dello stato di necessità. In particolare, la Suprema Corte ha chiarito che nel caso di occupazione senza titolo di un immobile, il danno da perdita subita è presunto e può essere liquidato dal giudice con valutazione equitativa, se del caso mediante il parametro del canone locativo di mercato.

Inoltre, la Cassazione ha affermato che l’illecita occupazione di un immobile è scriminata dallo stato di necessità solo in presenza di un pericolo imminente di danno grave alla persona, non potendosi legittimare una surrettizia soluzione delle esigenze abitative dell’occupante e della sua famiglia in caso di difficoltà economica permanente.

Invero, negli ultimi anni, sembra che tale diritto sia stato trattato alla stregua di un diritto sociale più che di un diritto assoluto e la pronuncia in esame conferma questa tendenza.

MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE:

La maggioranza, tra cui esponenti di FdI e FI, ha criticato il ruolo della Cassazione, accusando i giudici di fare un uso politico della giustizia e di non rispettare la separazione dei poteri.

Al contrario, le opposizioni, tra cui M5S e +Europa, hanno sostenuto che il governo dovrebbe prendere atto delle criticità evidenziate e rivedere la propria strategia.

La reazione del governo è stata di difesa dell’accordo, con il ministro Tommaso Foti che ha affermato che l’approccio italiano è visto come un modello in Europa, mentre il Pd ha ribadito che la magistratura deve operare in autonomia rispetto al potere esecutivo.