ISRAELE/PALESTINA sul filo di lana

La questione Israelo/palestinese è sempre più precaria rispetto a quello che sono i canoni di trattativa o tregua qualsivoglia. Con i “Fatti del 7 ottobre” Hamas ha posto fine ad una certa “calma” che soprattutto a Gaza veniva in un certo modo rispettata. Dopo quel fatidico giorno Israele ha colto la palla al balzo per fare “tabula rasa” di certi estremismi di sorta che con tutte le ragioni possibili hanno dato il fatidico “la” alla reazione israeliana. Bombardamenti, rappresaglie, esecuzioni da ambo le parti sono state le conseguenze di tali eventi che hanno visto soffrire la popolazione palestinese che trattati come “collaborazionisti” di Hamas hanno subito il massimo della repressione e della violenza. L’entrata in gioco di altre forze belligeranti (hezbollah filoiraniani e la stessa Iran…) hanno reso tale conflitto quale prova di forza tra i vari schieramenti mediorientali (sciiti contro sunniti ed altro…) che avevano bisogno solo di essere “stimolati” per un regolamento di conti che ad ora non sembra avere fine. Chi ne paga le conseguenze sono la povera gente che avendo oramai case distrutte e senza un futuro “accettabile” vive di stenti e miserie senza prospettive di vita… Con la fine della tregua si ritorna alle vecchie maniere con le forze israeliane pronte a puntellare Gaza con bombardamenti e ritorsioni varie. Una guerra infinita che aspetta la pace.