IL SIGNIFICATO DI CULTURA “WOKE” … e le sue problematiche

Woke (in inglese sveglio) è un termine nato negli anni trenta del XX secolo originariamente tra le comunità afroamericane per descrivere la consapevolezza verso le ingiustizie sociali, contro il razzismo e a chiunque sia coinvolto in battaglie a favore dell’ecologia e del femminismosessismo, l’abilismo e la negazione dei diritti della comunità LGBTQ facendo in modo che si trattasse di un unico movimento omogeneo che propaghi una ipotetica “ideologia woke”.

Tra la fine degli anni 2000 e i primi anni 2010, il termine woke viene utilizzato maggiormente come avvertimento a “stare svegli” e a non passare indifferenti davanti alle ingiustizie e alle discriminazioni.

Seppur inizialmente utilizzato per riferirsi principalmente a problemi relativi il pregiudizio razziale e la discriminazione subita dagli afroamericani, il termine woke ha cominciato ad essere utilizzato anche da ulteriori gruppi attivisti relativamente a diverse “problematichexon” termine che si è evoluto e che da solo rappresenta l’intera ideologia di sinistra e in particolare le componenti incentrate sulla giustizia sociale.

Comunque si voglia definire l’ideologia woke è diventata nel tempo, per gli esponenti conservatori una vera e propria espressione legata ad una specie di “tirannia delle minoranze” in quanto è diventata «la più grande minaccia alla civiltà moderna» … una forma di neo-puritanesimo che «sostanzialmente vuole rendere illegale la vita sociale degli uomini» in quanto l’ideologia woke è «divisiva, escludente e odiosa» e «offre alle persone cattive uno scudo per essere meschine e crudeli, mascherate dietro una falsa virtù».

Nel prosieguo del concetto woke lo stesso termine è molto simile a quella di politically correct(un altro termine che in passato è stato usato quale termine neutro dalla sinistra ma di cui poi la destra se ne è appropriata in qualità di insulto). Il termine woke e cancell culture siano diventati “termini ombrello” volutamente ambigui ed elastici tra la destra statunitense per attaccare qualunque cosa sia bollata come “politicamente corretto” e che attaccare i concetti di wokeness, di cancel culture, così come quello di critical race theory, è divenuta una strategia elettorale del Partito Repubblicano americano. Ci sono state accuse di “distruzione” dell’America “con il woke” con affermazioni che la “mafia woke” è presente nei meandri della cultura ufficiale americana soprattutto in quelli che riguardano i riferimenti storici con un concetto «troppo problematico» in quanto il nuovo corso avrebbe trattato l’arte e le questioni politico-storico-sociali in relazione a «genere, classe e razza».