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Il professore che aveva minacciato la figlia di Meloni ha tentato il suicidio… non è in pericolo di vita, aveva già scritto una lettera di scuse alla premier

Il professore di Marigliano finito al centro delle polemiche in quanto aveva rivolto parole d’odio alla figlia della premier si chiama Stefano Addeo che ha tentato il suicidio.

L’uomo avrebbe ingerito una massiccia dose di farmaci ed è stato ricoverato in codice rosso all’ospedale di Nola… non è in pericolo di vita. Prima dell’insulso gesto ha contattato la dirigente scolastica dell’istituto dove insegna che ha immediatamente avvisato i carabinieri. Le forze dell’ordine che sono intervenute a casa del professore lo hanno trovato ancora cosciente. Le sue condizioni, pur gravi, sarebbero ora stabili.

Dopo le scuse pubbliche rilasciate nei giorni scorsi, Stefano Addeo aveva scritto una lettera indirizzata a Giorgia Meloni con la richiesta di incontrare la premier “per poterglielo dire guardandola negli occhi”. Sempre nella lettera Taddeo parla anche della sua situazione personale e familiare, del rapporto con la madre anziana e della sofferenza seguita alla vicenda.

Nei giorni scorsi Stefano Addeo aveva definito il post da lui scritto “un gesto stupido scritto d’impulso” scusandosi pubblicamente ma comunque il caso nella sua interezza a sollevato una dura reazione politica e istituzionale.

Il Ministero dell’Istruzione in quanto Stefano Addeo è dipendente come insegnante di tedesco di Marigliano (Napoli) ha aperto un procedimento disciplinare, mentre l’Ufficio scolastico regionale valuterà eventuali misure fino al licenziamento. 

Il docente, prossimo alla pensione, ha ricevuto a sua volta minacce e atti intimidatori sui social e sotto casa.

Le scuse del professore Stefano Addeo non convincono in quanto il docente 65enne di Marigliano avrebbe pubblicato altri post dal contenuto discutibile già nei giorni precedenti quindi il post di minacce alla figlia di Giorgia Meloni non sarebbe dunque un caso isolato.

Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, infatti, Addeo avrebbe condiviso, a poche ore di distanza dal post contro la piccola Ginevra, un contenuto in cui augurava ai figli di Premier e Vicepremier la stessa sorte dei palestinesi a Gaza.