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Il Presidente del Consiglio Meloni all’Assemblea della Confindustria tra consensi e contestazione

Giorgia Meloni, la presidente del Consiglio, è intervenuta all’assemblea annuale di Confindustria a Bologna, dove ha affermato che l’Italia si presenta a livello internazionale come un Paese credibile nonostante le difficoltà economiche e finanziarie attuali sia per l’Italia che per l’Unione europea.

La Presidente Meloni ha affermato che il governo ha dato vigore e centralità all’Italia, come testimoniato dal livello di attenzione internazionale dovuto proprio dal giudizio rivisto in positivo del Paese, una cosa che non accadeva da un quarto di secolo.

La Meloni si è posta in posizione critica su quella transizione energetica che ha causato danni enormi all’economia dei paesi europei senza produrre i vantaggi ambientali soddisfacenti criticando senza tanti complimenti Bruxelles in quanto tali iniziative hanno prodotto mancato sviluppo in quanto supportate da una eccessiva regolamentazione.

La possibilità di rimuovere i dazi interni all’interno dell’Unione Europea sarebbe una panacea riguardo la competitività delle imprese italiane. Ed a tal proposito ha sottolineato l’importanza del rapporto che la Unione Europea ha stabilito nel tempo con gli Stati Uniti inquadrata in quelle che sono punti di forza per tutto l’Occidente in quanto i destini delle due realtà sono interconnessi tra loro.

Naturalmente il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini nel suo intervento ha lanciato un allarme sui rischi per il PIL italiano minato da dazi, caro energia e mancanza di investimenti nell’innovazione proponendo un piano industriale straordinario per rilanciare l’economia nazionale per almeno otto miliardi di euro nel triennio, legati alla necessità di un cambio di rotta sulla capacità competitiva del Paese.

Non sono mancate le critiche da parte dell’opposizione a cominciare dalla Elly Schlein del Partito democratico e da Nicola Fratoianni di Avs che hanno espresso dubbi sulla concezione di un Paese, l’Italia, solido e florido con una centralità internazionale della nazione invece di affrontare temi come lo stallo degli stipendi e la mancanza di investimenti in innovazione.

Un supporto “istituzionale alla Presidente Meloni viene dalla Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola che ha espresso il suo sostegno a Meloni, affermando di essere dalla parte dell’Italia per essere riuscita a ritagliarsi una sua capacità di centralità internazionale.

Per nota di cronaca,,, fuori dell’assemblea è avventa una manifestazione con gli studenti dell’organizzazione “Cambiare Rotta” che hanno contestato Meloni, durante la sua visita all’assemblea della Confindustria, criticando il “Decreto Legge Sicurezza” visto da loro come un attacco repressivo alle libertà di espressione; nel contempo hanno bruciato una bandiera dell’Unione Europea con la scritta “No Riarmo” davanti al cordone di forze dell’ordine.