Discorso del Presidente della Repubblica Mattarella nel salone dei Corazzieri, in occasione del concerto eseguito dall’Orchestra del Teatro di San Carlo, in onore del Corpo diplomatico accreditato presso lo Stato italiano, per la Festa della Repubblica Italiana.
Con il Presidente della Repubblica erano presenti i presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso, la premier Giorgia Meloni, il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, accompagnati dalle rispettive consorti.
Nel programma musiche di Cimarosa, Rossini, Mozart con un concerto per gli ambasciatori in Italia eseguito dall’orchestra del teatro San Carlo di Napoli diretta dal maestro Riccardo Frizza.
Il Presidente della Repubblica ha pronunciato un discorso in cui ha ricordato che la stessa Repubblica Italiana nasce da una scelta di pace e rifiuto della guerra sottolineando l’importanza della pace.
In questo contesto il Presidente Mattarella ha rinnovato il sostegno a Kiev che da più di tre anni sta opponendo una strenua resistenza all’aggressione della Federazione Russa confermando il sostegno a Kiev per giungere a una pace che sia giusta, complessiva e duratura.
Il Capo dello Stato ha poi rivolto lo sguardo ai fatti al Medio Oriente. Pur riconoscendo il diritto all’esistenza dello Stato di Israele a difendersi, denuncia le manifestazioni di antisemitismo che si stanno riaffacciando nel Mondo… con una visione partecipativa per le vicende di Gaza auspicando che Israele apra subito le vie di accesso agli aiuti internazionali.
Il Presidente ha espresso anche considerazioni riguardanti “l’ordine mondiale” che abbiamo conosciuto ed apprezzato per decenni e che appare oramai compromesso auspicando comunque un ordine globale basato sul rispetto e sul riconoscimento reciproco, elemento essenziale per scongiurare i conflitti e destinare, così, forze e risorse ad affrontare le grandi sfide epocali di fronte alle quali si trova l’umanità e quindi a conseguire uno sviluppo sostenibile e condiviso per tutta l’umanità.
Nel Salone dei Corazzieri, davanti alle alte cariche dello Stato e agli ambasciatori, Mattarella ha celebrato il debutto dell’orchestra napoletana, evidenziando il ruolo del Teatro San Carlo come esempio di eccellenza culturale compresa nei 2500 anni di storia di Napoli, con la musica come linguaggio universale e simbolo di unità globale.