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Gaza; nuovo assalto da parte di una folla inferocita al centro Deir el Balah per la distribuzione di aiuti umanitari

Nuovo assalto, dopo una manifestazione di protesta, sempre da parte di una folla di palestinesi, inferocita al centro distribuzione viveri e di aiuti umanitari al centro di Deir el Balah, a Gaza. Si attendono notizie certe su eventuali vittime e feriti…. comunque la folla ha abbattuto le recinzioni che delineavano il perimetro del centro di assistenza per entrare dentro la struttura. Rilevanti sono i danni arrecati alla organizzazione che gestisce questa struttura…

Il 27 maggio 2025 migliaia di palestinesi hanno assalito un centro di distribuzione di aiuti umanitari a Rafah, nella Striscia di Gaza, questo è avvenuto dopo novanta giorni di mancato rifornimento fi viveri. Gli operatori americani sono fuggiti, e un elicottero israeliano ha aperto il fuoco in aria per disperdere la folla.

Il centro di distribuzione di aiuti umanitari a Rafah, nella striscia di Gaza, gestito dalla Global Humanitarian Foundation (GHF) con il supporto degli Stati Uniti è stato preso d’assalto da una folla inferocita ed affamata il 27 maggio 2025.

La folla, composta da palestinesi affamati, ha abbattuto le recinzioni gestite da Hamas per accedere ai viveri con gli operatori americani e gli uomini di Hamas che sono fuggiti e un elicottero israeliano che ha aperto il fuoco in aria per disperdere la folla; un elicottero israeliano militare ha lanciato bengala.

La Global Humanitarian Foundation ha temporaneamente sospeso le attività per motivi di sicurezza con le Nazioni Unite e numerose ONG che hanno criticato il sistema di distribuzione israeliano, che a sua volta sostiene in merito che il nuovo sistema di distribuzione viveri è stato applicato proprio per impedire a Hamas di appropriarsi degli aiuti umanitari.

Il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite ha definito le immagini dello scontro come “strazianti” in quanto la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è critica, con oltre 2,3 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza continua riguardo la distribuzione di aiuti umanitari con le autorità internazionali e locali che continuano a cercare soluzioni per alleviare la crisi.