L’ex primula rossa del banditismo sardo è morto all’età di 83 anni Graziano Mesina che proprio l’11 aprile c.a. In carcere dal dicembre del 2021 (dopo avere passato un anno e mezzo in latitanza ed essere stato catturato a Desulo -Nuoro) doveva scontare ventiquattro (24) anni (ricalcolati sulla condanna a 30 anni) per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.
Scarcerato per l’istanza di differimento pena per motivi di salute presentata al tribunale di sorveglianza di Milano dalle avvocatesse, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier; istanza accolta… permettendo così a “Grazianeddu” di scontare la pena ai domiciliari per gravi motivi di salute: era affetto da una patologia oncologica incurabile, in fase terminale.
Difatti Graziano Mesina si trovava nel reparto di Pp San Paolo di Milano dove era stato trasferito dal carcere di Opera nel quale era detenuto da due anni.
Dal marzo 2023 sono state sette le istanze presentate dalle avvocate Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, dopo l’ultima richiesta depositata, il tribunale di sorveglianza di Milano aveva concesso il differimento pena per motivi di salute.