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Droga, telefoni cellulari ed altro… nelle carceri italiane… è mai possibile che tutto questo possa accadere???

Vasta operazione nel carcere di Prato riguardo l’ingresso nel carcere di telefonini cellulari e droga per i detenuti dei reparti di Alta e Media sicurezza oltre ai detenuti per reati mafiosi.

Indagati per corruzione per 4 agenti penitenziari e contatti anomali tra altri 4 agenti e addetti alle pulizie.

Sono state perquisiti 127 detenuti di cui 27 risultano indagati…

Inoltre 3 agenti indagati per aver permesso l’aggressione verso Vasile Frumuzache, l’omicida reo confesso di aver ucciso due escort romene.

A prescindere dal carcere di Prato e quanto è successo in termini di indagini e quant’altro… quello che lascia perplessi è proprio il coinvolgimento di agenti penitenziari in queste situazioni a carattere “corruttivo” dove gli stessi agenti dovrebbero essere al di fuori di certe “situazioni imbarazzanti” per tutti coloro, di categoria, che svolgono il proprio lavoro con abnegazione ed onestà.

Anche in altre realtà carcerarie si sono verificate situazioni simili e ben vengano indagini mirate proprio per stroncare situazioni del genere dove si trovano coinvolte persone che dovrebbero tutelare una “intransigenza” verso tutti coloro che vanno contro i valori di “persone per bene” a cui tutti noi dovremmo protendere per una società migliore.