Corteo contro il riarmo a Roma: la manifestazione del M5S tra politica e pacifismo

Roma è stata teatro ieri di una grande manifestazione organizzata dal Movimento 5 Stelle, che ha visto scendere in piazza decine di migliaia di persone per protestare contro la politica di riarmo dell’Unione Europea. L’iniziativa, fortemente voluta dal M5S, ha avuto come tema centrale il rifiuto della crescente militarizzazione e la richiesta di una politica estera pacifista, in contrasto con le scelte recenti delle istituzioni europee.

Il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha inaugurato il corteo con un discorso acceso, che ha avuto come target principale il governo di Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Conte ha infatti urlato: “Toglietevi l’elmetto!”, in un chiaro invito a fermare l’escalation bellica e a ripensare la strategia di difesa dell’Unione Europea. Durante il suo intervento, il leader pentastellato ha sottolineato l’enorme partecipazione alla manifestazione, affermando con orgoglio che “siamo 100mila”, dando così forza alla sua posizione contro il riarmo.

Non solo il M5S, però, ha dato il via alla protesta. Alla manifestazione hanno partecipato anche esponenti di altri schieramenti politici di sinistra, come Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che sono saliti sul palco a sostegno delle ragioni della protesta. Tuttavia, la delegazione del Partito Democratico (Pd) ha scelto di rimanere in platea, senza prendere parte attivamente all’iniziativa. Questo gesto ha suscitato non poche polemiche, considerando che i rappresentanti dem avevano recentemente votato al Parlamento Europeo a favore della difesa comune, pur opponendosi all’emendamento che avrebbe aumentato il riarmo.

Il dissenso tra il Pd e le forze di sinistra è emerso chiaramente, con la partecipazione di figure come Andrea Orlando e Laura Boldrini, che, pur restando distaccati dalla delegazione ufficiale, hanno comunque espresso il loro sostegno al corteo. Secondo gli osservatori, il grande sconfitto di questa giornata sarebbe proprio il Pd di Elly Schlein, visto come troppo lontano dalle istanze pacifiste espresse dal M5S e dalla sinistra.

Un episodio curioso che ha arricchito la cronaca della giornata è stato l’intervento dell’influencer Alessandra De Crescenzo, che, visibilmente emozionata, ha dichiarato di partecipare alla manifestazione “come mamma per dire stop alle armi”. Un gesto simbolico che ha aggiunto un tocco personale alla protesta, rispecchiando il sentimento di molte persone che hanno scelto di alzare la voce contro il militarismo.

La manifestazione di Roma ha rappresentato un momento di grande mobilitazione politica, con il M5S che ha cercato di consolidare la sua posizione come principale forza pacifista e critica della politica estera europea. La divisione tra le forze di sinistra, però, è emersa come un tema centrale di discussione, e sarà interessante vedere come evolveranno le alleanze politiche nei prossimi mesi, soprattutto alla luce di temi così divisivi come il riarmo e la difesa comune europea.

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