La telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, avvenuta il 3 luglio 2025, ha riguardato principalmente la guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente.
Putin, come da telefonata con il premier francese Emmanuel Macron, ha ribadito che la Russia non abbandonerà i suoi obiettivi militari in Ucraina, inclusa l’eliminazione delle cause profonde del conflitto, ma ha mostrato apertura verso ulteriori negoziati con Kiev.
Tra gli argomenti trattati Putin ha fatto riferimento ai colloqui di Istanbul, criticando il ruolo dell’Occidente nel sabotaggio di quegli accordi, e ha ribadito che la pace dovrà rispettare le condizioni russe, tra cui la cessione di quattro regioni ucraine e la rinuncia all’adesione alla NATO da parte di Kiev.
Il colloquio, che è durato circa un’ora, che ha sottolineato come i due leader siano stati “sulla stessa lunghezza d’onda” su diversi temi, tra cui la Siria, l’Iran e questioni bilaterali; anche se Trump ha dichiarato pubblicamente di non essere soddisfatto dell’esito della conversazione, affermando di non aver fatto progressi con Putin.
Nonostante che la telefonata sia stata definita concettualmente in termini “pragmatico e concreto” dal consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, non vi è stato alcun accenno allo stop degli aiuti militari statunitensi all’Ucraina, deciso poco prima dagli Stati Uniti.