i 133 cardinali elettori saranno ospitati nella residenza della “Domus Sanctae Marthae” (Santa Marta) che con le sue 105 suite e 26 stanze singole, in tempi normali la struttura ospita i prelati (o chiunque abbia rapporti importanti con la Santa Sede) in questo caso saranno ospiti i porporati durante i giorni del Conclave.
Naturalmente proprio per la unicità dell’avvenimento e per tutto il periodo del Conclave la struttura alberghiera sarà appositamente sigillata per ospitare i cardinali e garantire che non abbiano contatti con il mondo esterno, in attesa della fumata bianca che annuncia l’elezione del nuovo Papa.
Quindi ad accogliere i cardinali e ad isolarli dal mondo esterno, durante il Conclave, non saranno solo le porte della Cappella Sistina, ma anche quella della Casa di Santa Marta, una residenza che fa a pennello per i 133 cardinali che saranno la vera spina dorsale del Conclave e che dalle loro dispute teologali uscirà eletto il nuovo papa.
La struttura è composta da cinque piani si trova nel cuore del Vaticano (è stata dal 2013 al 2025 la residenza scelta da Papa Francesco). In tempi normali la struttura presenta anche comfort quali televisori, cellulari e una rete internet… strumenti che durante il Conclave verranno disattivati per preservare la segretezza del Conclave.
Proprio per il problema segretezza le misure di sicurezza e ristrettezza saranno poste ai massimi livelli, difatti durante il periodo di votazione papale anche le finestre vengono appositamente sigillate ed i cardinali, costantemente monitorati, non possono uscire o comunicare con l’esterno per nessuna ragione.
“Extra omnes” (Fuori tutti), sarà pronunciato dal Maestro delle celebrazioni liturgiche pontefice, prima di chiudere la Cappella Sistina, per isolare i cardinali dal resto del mondo. Ad avere accesso alla Casa di Santa Marta sarà il personale che gestirà la struttura.
Nel 2013 (ultimo Conclave) erano presenti in totale 39 persone: sei suore e 33 inservienti… tutti sottoposti ad un rigido controllo di sicurezza nonché a stipulare un contratto di riservatezza per tutelare l’avvenimento in tutte le sue forme e concezioni e saranno, proprio come i cardinali, isolati dal mondo durante il periodo di votazioni.