CHI STABILISCE CHE UN AVVENIMENTO O MANIFESTAZIONE DIVENTI ELEMENTO DI “REVISIONISMO STORICO”???

Ci sono, in Italia, troppi eventi dove si contestano i contenuti delle stesse manifestazioni da parti di svariate categorie di “pseudo rappresentanti del popolo” (costituiti da studenti… comitati… collettivi… centri sociali… e chi più ne ha più ne metta…).

Allora bisogna porre un freno a chi ineluttabilmente si pone (o … si pongono) a “giudizio” su chi può o chi non può esprimere le proprie idee … siano esse giuste o, sotto un “ventilato loro” punto vista, opinabile.

E questo è un qualcosa che urta sensibilmente a quelli che sono i concetti di democrazia che in questi tre quarti di secolo siamo riusciti a creare…

Troppe azioni di coercizione ideologiche sono state oggetto ostativo di manifestazioni di stampo veramente anti-democratico da parte di questi “pseudo” fautori delle “retoriche democratiche” per credere veramente ai fabbisogni di giustizia a tempo (che diventano proletarie… sociale… economica… e via dicendo…) a seconda le giustificazioni del caso … sempre a senso unico e sempre con la demonizzazione di chi si permette di 2esprimere le proprie idee” (anche se opinabili…)

Succede spesso a Bologna, Roma, Napoli, adesso anche a Foggia… (davanti alle università, teatri, cinema e piazze…) quali dimostrazioni di forza di un “revisionismo-dissenso” a senso unico.

Vogliamo ricordare a questi signori che il vero “revisionismo storico” la produce la storia e non qualche baldanzoso manipolo di “omucoli” tronfi di qualche medaglia di latta, spesso e volentieri, conferita non per meriti ma per militanza… la democrazia è ben altro…

Meditiamo in merito!!!!!