Attacco russo all’Ucraina con missili balistici Iskander M/KN-23. Si contano 34 morti e 117 feriti

Attacco russo nella domenica delle Palme a Sumy (Ucraina) con due missili balistici Iskander M/KN-23 con un bilancio davvero impressionante di vittime… con 34 morti e 117 feriti (tra le vittime anche bambini). A denunciarlo il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

Nonostante che l’Aeronautica Militare ucraina abbia lanciato l’allarme, alle ore 10:17, a seguito del lancio, da parte russa di missili balistici nell’Oblast di Sumy, alle 10:52 à stato annunciato, dalle autorità ucraine competenti, ai vari canali di comunicazione internazionali, la gravità dell’attacco che aveva generato un bilancio di morti e feriti davvero impressionante.

La maggior parte delle vittime del raid russo si trovavano su un autobus colpito dai missili; a Sumy comunque sono stati distrutti edifici e residenze dell’Università statale.  

Subito so sono attivate le operazioni di soccorso tra le macerie per cercare di trovare qualche sopravvissuto.

Naturalmente si sono levate voci di protesta da parte da tutte le cancellerie mondiali… gli stati Uniti hanno deplorato il vile bombardamento ricordando da parte dell’inviato speciale americano per l’Ucraina e Russia Keith Kellogg ricordando gli sforzi da parte del Presidente Trump per una pace concreta in Ucraina; il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito l’attacco un “errore“, mentre la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha sottolineato che l’atto rappresenta un “monito” sul ruolo della Russia come aggressore. La Premier italiana Giorgia Meloni ha condannato il raid russo esprimendo “… il mio più sincero cordoglio per le vittime, alle loro famiglie e a tutto il popolo ucraini…”.

Zelensky ha ringraziato per la solidarietà espressa dai tanti leader mondiali rilasciato dichiarazioni di fuoco nei confronti di Putin e la Russia. In risposta all’attacco, Sumy ha dichiarato tre giorni di lutto cittadino.