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Aria di crisi tra Italia e Israele dopo la sparatoria contro una delegazione diplomatica a Jenin???

L’esercito israeliano ha sparato colpi di avvertimento in aria (anche se nei video si evidenzia che i soldati hanno sparato ad altezza d’uomo…) durante la visita di una delegazione diplomatica internazionale composta da esponenti diplomatici di paesi arabi ed europei. L’incidente è accaduto a Jenin località che si trova nella Cisgiordania, una regione della Palestina nell’estremo nord della Cisgiordania, sul confine meridionale della valle di Jezreel.

L’Idf (Israel Defense Forces) si è scusato per l’incidente in quanto la delegazione si è allontanata dal percorso previsto ed è arrivata in un’area in cui non era autorizzata a trovarsi… oltre al fatto che i soldati non erano a conoscenza dell’identità del gruppo

Naturalmente vi sono state una serie di proteste a cominciare dal Ministero degli Esteri palestinese che ha condannato l’incidente in quanto costituisce una “aperta” violazione del diritto internazionale e con essa anche le cancellerie internazionali hanno condannato l’episodio

L’intervento del Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani (concordato con la Premier Meloni) è avvenuto con la convocazione dell’ambasciatore di Israele in Italia Jonathan Peled, per avere chiarimenti ufficiali sull’incidente riguardo la visita della delegazione diplomatica internazionale a Jenin.

Roma chiede chiarimenti ufficiali sull’incidente sottolineato che le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili con che Tajani ha ripetuto all’ambasciatore di Israele Jonathan Peled che il governo italiano chiede insistentemente di interrompere le operazioni militari a Gaza e di puntare sul negoziato per la liberazione degli ostaggi israeliani.

Nella delegazione diplomatica internazionale era presente anche il viceconsole italiano a Gerusalemme, Alessandro Tutino, in visita insieme ad componenti di ambasciate per un controllo sul territorio di Jenin in una missione ufficiale con il compito di osservare e valutare la situazione umanitaria e documentare le violazioni perpetrate dall’esercito israeliano contro il popolo palestinese.