A SEGUITO DELLE DICHIARAZIONI TRUMP… EFFETTO BORSE

JP Morgan riferisce (su nota CNN) che se gli USA manterranno i dazi annunciati c’è serio rischio di recessione per la economia degli Stati Uniti e mondiale per l’anno in corso con aumento di tasse per gli americani (quasi settecento miliardi di dollari) oltre i prezzi di circa il 2%

Intanto il dollaro si indebolisce sulle principali valute… 1,0971 sull’euro.

Intanto le Borse europee in netto calo (ma non crollano). Sui mercati si registra un clima di nervosismo con l’indice stoxx 600 (che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee) registra una flessione dell’1,3%.

In rosso:

  • Parigi (-1,8%)
  • Francoforte (-1,5%)
  • Londra (-1,3%)
  • Madrid (-1,2%)

I listini dal comparto tecnologico (-3,1%) e dal lusso (-4,3%).

Vendite sulle banche (-3,4%) e le assicurazioni (-0,9%).

L’energia (-1,5%), con il prezzo del petrolio in forte calo:

Wti scende a 69,45 dollari al barile (-3,1%)

Brent a 72,74 dollari (-2,9%)

Giornata positiva per le utility (+1,3%), con il prezzo del gas che scende del 2,4% a 40,26 euro al megawattora.

Positive le Tlc (+0,4%), in calo i rendimenti dei titoli di Stato.

Lo spread tra Btp e Bund scende a 111 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,76% e quello tedesco al 2,64 per cento.

Le Borse europee aprono in profondo rosso aumentano i rischi di una recessione globale con: 

Francoforte in calo(-2,4%), 

Parigi (-2,15%)

Londra (-1,43%).

A Piazza Affari, in calo del 2% circa, resistono in avvio i titoli delle utilities, con Terna, A2A e Snam che registrano guadagni.

Maglia nera a Bper (-4,5%), seguita da Prysmian (-3,9%), UniCredit (-3,8%), Tenaris (-3,5%) e Popolaredi Sondrio (-3,4%).