Mentre Zelensky accusa la Russia di “essere l’unico attore della guerra…” … continua la sua opera di convincimento nei confronti dei partners europei affinché si impegnino ad aiutare militarmente l’Ucraina ma soprattutto estendere le sanzioni verso la Russia per “costringerla” a più miti pretese… (almeno così è negli intendimenti … o speranza … di Zelensky e partners europei).
I punti su cui, a Riad (dove si svolgono le trattative “reali”), si stanno muovendo le diplomazie russe ed americane che stanno sviluppando alcuni punti di consenso su cui fare leva affinché le trattative in corso abbiano un prosieguo e … nel tempo esito positivo.
Tra i punti in questione vi sono, da parte degli Stati Uniti, e concordato tra Russia e Ucraina … “misure di navigazione sicura nel Mar Nero” con l’eliminazione della forza ed il non utilizzo di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero. Eventuali violazioni saranno considerate quali violazioni dell’impegno inteso a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero con l’Ucraina che avrà pieno diritto ad esercitare il “diritto di autodifesa”.
Durante i colloqui gli Stati Uniti si sono impegnati “a ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale per l’esportazione di prodotti agricoli e fertilizzanti, ad abbassare i costi delle assicurazioni marittime e migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transizioni”.
Inoltre Trump e Putin hanno concordato di vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina. Sempre Stati Uniti e Russia si sono “impegnati ad aiutare a realizzare lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di detenuti civili…” e poco altro…
Comunque sia ad oggi non è previsto alcun incontro trilaterale tra Stati Uniti, Russia e Ucraina.